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Notizie dal trentino ribelle e… Claudio e Niccolò liberi!!!!!

Trento: foibe, fra bronzo e plexiglass

Nella notte tra il 7 e l'8 febbraio, a Trento, alcuni ignoti fanno sparire la targa dedicata alle "vittime delle foibe" posta nella piazzetta di fronte al tribunale.

Nella notte successiva sparirà anche il cartello segnaletico di via "vittime delle foibe" a Trento nord.

Per il 9 febbraio, a Trento, Casapound e Fratelli d'Italia annunciano la loro commemorazione dei "martiri delle foibe". Come nei due anni successivi, i compagni lanciano un presidio in piazza Venezia, a un centinaio di metri dalla targa (quest'anno di plexiglass...) alle "vittime delle foibe". La mattina del 9 febbraio, con l'articolo 41 del TULPS, la Digos perquisisce la casa e il gararge di alcuni compagni, garage dove era stato spostato il materiale dello spazio anarchico El Tavan chiuso alcuni giorni prima. La polizia politica sequestra caschi, bandiere e scudi di plexiglass allo scopo di impedire la contromanifestazione della sera, che l'anno prima si era conclusa con un lancio di alcune bombe carta contro i fascisti.

La sera, alle 20,00 in punto, una cinquantina di compagni si ritrova lo stesso in piazza Venezia, con scudi di plexiglass, caschi e bandiere. La commemorazione fascista è completamente blindata dalla Celere di Padova e dal battaglione di Laives dei carabinieri.

Il presidio dei compagni, tra interventi contro la mistificazione storica sulle foibe e cori di dileggio sulla targa che non c'è più, ha soprattutto lo scopo di ribadire che, dopo le cariche di qualche settimana prima e nonostante la perquisizioni del mattino, c'è gente disposta a scendere in piazza in maniera autodifesa. Ed è anche un'occasione per esprimere la nostra solidarietà a Pippo, Andre e Tommy.

Trentino - Chiudono le frontiere? Blocchiamo tutto!

Martedì 16 febbraio, a Trento, un gruppo di compagni ha bloccato l'OBB Monaco-Verona delle 18,04. Lo striscione esposto sui binari diceva: "Chiudono le frontiere? Blocchiamo tutto!". La scritta "OBB complice delle deportazioni" è stata tracciata sulla locomotrice del treno. Interventi al megafono, fumogeni e volantinaggio hanno bloccato il treno per circa un quarto d'ora.Di seguito il testo distribuito:

"Mai più reticolati nel mondo" si può leggere su diversi monumenti eretti per ricordare l'immane carneficina della Seconda Guerra mondiale.

Eppure, non solo i reticolati non sono scomparsi dal mondo, ma sono sempre più vicini a noi. Quello che sta succedendo al Brennero è un'immagine emblematica dell'epoca in cui viviamo: filo spinato sui sentieri, controlli a tappeto sull'autostrada e sui treni, pattuglie di soldati e di milizie. La cosiddetta "Europa unita" per le merci si chiude e si militarizza contro una merce in eccesso: gli esseri umani che fuggono dalle guerre e dalla miseria. Ancora una volta, il totalitarismo si giustifica come "soluzione tecnica" per contenere e rinchiudere i poveri.

Accettare tutto ciò significa diventare disumani.

Oggi blocchiamo un treno OBB perché è su questi treni che avvengono i controlli incrociati della polizia italiana, austriaca e tedesca; è su questi treni che chi ha la pelle scura non può più salire; è con questi treni che tanti profughi vengono ricacciati in Italia.

Chiudono le frontiere? Blocchiamo tutto!

Niccolò e Claudio liberi!

Dopo Mattia, libero da alcuni giorni, anche a Claudio e Niccolò sono stati revocati da alcune ore gli arresti domiciliari e sono liberi senza altre restrizioni.

Resta ancora ai domiciliari Chiara che si trova in una situazione un po’ diversa dai suoi tre compagni. Alcuni mesi fa è infatti stata colpita dalla misura della Sorveglianza Speciale con obbligo di dimora, che è ancora in stand-by e diventerebbe attiva solo qualora Chiara uscisse dagli arresti domiciliari. Contro questa misura di prevenzione è stato fatto ricorso e si è da poco svolta l’udienza d’appello che nei prossimi giorni stabilirà se revocare, modificare o confermare la “sua” Sorveglianza Speciale.

Si attendono poi novità anche per Lucio, Francesco e Graziano che hanno da pochi giorni chiesto di essere scarcerati.

macerie @ Febbraio 18, 2016