Vai al contenuto

Nè servi, ne Maroni

Oggi il presidente della regione Lombardia, nonche' segretario della lega nord, Roberto Maroni, con la scusa di presentare un libro storico sul Carroccio (trofeo della battaglia delle Bordesine nel 1213 e della battaglia di Cortenuova nel 1237, in cui i cremonesi alleati con Federico Barbarossa se ne impadronirono e sconfissero le truppe di Milano), si cimenta nella solita becera propaganda razzista e guerrafondaia di stampo
leghista.
Siamo qui oggi per contestare i significati attribuiti al Carroccio dalla lega nord, che utilizzato da questa gente, acquisisce una valenza d'oppressione, intolleranza e razzismo.
Con la legge Bossi/Fini e il seguente pacchetto sicurezza ha introdotto il reato di clandestinita' e prolungato fino a 18 mesi il periodo di tortura nei CIE, veri e propri lager in cui gli immigrati vessano in condizioni pietose.
Durante la permanenza del qui presente Maroni come ministro degli interni, abbiamo assistito ad un inasprimento della repressione
nei confronti di tutt* i\le compagn* insorti.
Il suo partito, a fronte della tanto promulgata difesa del territorio, ha spalleggiato la costruzione del TAV, opera inutile, che sta portando il saccheggio e la devastazione della Val di Susa e non solo, anche attraverso manovre di guadagno
a discapito dell'ambiente e di chi ci vive, come le discariche d'amianto e il tanto atteso EXPO 2015.
Non dimentichiamo tutte le guerre, dalla Libia all'Afghanistan, passando dall'Iraq, fino ad arrivare alla militarizzazione delle citta' con l'esercito nelle strade.
Tutto questo, all'ombra dei profitti di morte di una delle piu' grandi aziende di stato: FINMECCANICA (una delle prime imprese a livello mondiale della produzione di armi).
Ogni volta che gli infami in camicia verde si presenteranno a Cremona a propagandare i loro indegni valori, ci sara' sempre qualcuno a contrastarli, con pazienza e furore!
Con il cuore vicino a tutti i morti provocati da idee, leggi leghiste e da questo sistema.
Giù Le mani dal Kavarna.