Vai al contenuto

A Emilio

A Emilio

Incontrarsi nella lotta, dove ho visto la tua tenacia

apprezzarsi nella diversità, prendere un sentiero scosceso,

attraversare la rivolta, perdersi nella vita dove non ti sei mai arreso,

con in mente il tuo sguardo, la tua faccia.

 

La vita di qua, la morte dall'altra parte.

Fra le barricate dove ci siamo visti,

la libertà dove ci siamo spinti,

dove la leggerezza dell'ammutinamento da questo mondo si fa arte.

 

Il pensiero fugge a te,

le urla nel cranio non escono,

si sentono.

Resistere per esistere, far scoccare la scintilla.

Attaccare i fascismi, dove la polvere fa da sibilla.

Toccare la propria rivolta esistenziale,

per andare contro un presente che ci soffoca, banalità essenziale.

 

Da soli o insieme, disarmiamo l'autorità,

armando i nostri desideri, camminando insieme nella solidarietà.

Poco da dire, tanto da fare.

Cuore e porfido,

ribellione e istinto,

rabbia e sofferenza,

gioia e insurrezione.

 

Emilio, non ti preoccupare,

c'è una rivoluzione da fare.

un compagno