Qualche riflessione, un mondo altro.
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà ad Aro e Colo, compagni di cui condividiamo pensieri e la gioia di quella notte.
Oltre alla solidarietà, affermiamo la nostra complicità nella rottura con questo mondo.
A chi ha usato le parole “prigionieri politici”, PRRRRRRRRRRRR.
Noi ci sentiamo prigionieri esistenziali, dove l'evasione da questo mondo fatto di sfruttamento e oppressione, questo ergastolo sociale, è quello per cui ci battiamo, sentiero che vogliamo esplorare in ogni momento e ovunque.
Riabbracciare i nostri compagni è stata un'emozione indescrivibile, atto pratico della scritta apparsa mercoledì sera, subito dopo l'arresto: I CUORI DI ARO E COLO SARANNO LIBERATI. LIBERI/E TUTTI/E.
C'è chi dice, c'è chi fa. C'è chi tiene la teoria al di fuori della pratica.
Tutto questo ci è avverso, come sbirri, padroni, banchieri, preti, politici e pennivendoli di regime.
Tutto questo ci ha fatto capire, ancora di più, che sono le relazioni rivoltose la sola cosa che salveremmo in questo sistema fatto di merda, di merce e di autoritarismo.
Con profonda collera verso l'esistente, ringraziamo tutte/i della solidarietà mostrata.
Anarchiche e anarchici di Cremona