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Quel pomeriggio a Roma: 15 ottobre 2011

15ott Quel pomeriggio a Roma: 15 ottobre 2011

Si avvia alla  conclusione il “processone” per i fatti del 15 ottobre 2011 a Roma, terzo filone processuale relativo a quella giornata di rivolta.

Con due compagni di Rete Evasioni facciamo il punto sull’intera vicenda: il racconto della giornata e il clima politico di quel momento, la lunga vicenda giudiziaria che ne è seguita, con accuse assai pesanti quali devastazione e saccheggio e tentato omicidio, e alcune considerazioni riguardo la solidarietà costruita attorno a questo avvenimento.

Esprimiamo tutta la nostra solidarietà agli arrestati, a chi è uccel di bosco e ai denunciati dell'ennesima ondata repressiva riguardante i fatti del 24 gennaio a Cremona

Un saluto caloroso sotto il carcere non ha fatto mancare la solidarietà.

Lo abbiamo detto, è stato urlato, è scritto sui muri:

Chi devasta e saccheggia le vite è l'esistente in tutte le sue forme.

Libertà per gli antifascisti colpiti dalla repressione!

Vogliamo Pippo, Gianmarco e Kuljit liberi subito!

Tutte/i libere/i!

Per scrivere:

Filippo Esposti Via Palosca 2, 26100 Cremona

Kuljit Tiwana Via Palosca 2, 26100 Cremona

Giovanni Marco Codraro C.C. Pagliarelli Piazzale Pietro Cerulli 1, 90129 Palermo

In attesa di maggiori informazioni, apprendiamo di una nuova fase dello strascico repressivo conseguente al corteo rabbioso che attraversò Cremona lo scorso 24 gennaio, pochi giorni dopo l'aggressione da parte di esponenti di Casapound contro militanti del CSA Dordoni e il grave ferimento di Emilio. Per le pratiche messe in atto nel corso di quella manifestazione, quattro ragazzi sono tuttora sottoposti ad arresti domiciliari e obbligo di dimora.

La mattina del 20 ottobre, a distanza di nove mesi dagli eventi, una serie di perquisizioni e misure cautelari ha colpito compagni residenti in diverse parti di Italia. Per il momento vengono confermati almeno 3 arresti in carcere e diverse intrusioni nelle abitazioni di compagni di Cremona, Milano, Brescia e Palermo.

Aggiornamento:

Si apprende che i tre arresti sono stati effettuati a Cremona, Milano e Palermo, mentre risulta irreperibile il destinatario delle misure cautelari residente a Brescia.

Dalle veline della questura si apprende che all'identificazione di uno degli arrestati avrebbe contribuito il ritrovamento di caschi e altro materiale abbandonati a termine del corteo, attraverso i quali gli sbirri sarebbero risaliti al negozio e quindi all'acquirente.

Per diffondere i nomi degli antifascisti arrestati attendiamo di conoscere le carceri in cui sono stati imprigionati, nonostante siano già stati pubblicati sui media locali.

https://nobordersnortheast.files.wordpress.com/2012/01/no-borders-no-nations_dlf127334.jpg

Oggi un gruppo di persone ha bloccato una via centrale della città per protesta contro le proprie condizioni di sfruttamento. E' stato bellissimo vedere come le persone si possono autorganizzare e bloccare in un attimo un parte della città. Anche in questa città i confini esistono e questo gruppo di persone lo ha capito è si è organizzato per sensibilizzare una parte della città, quella solidale contro il razzismo, e per evidenziare quali siano veramente le condizioni in cui sono lasciati.

Come risuonato da Ventimiglia al presidio No Borders: every cop is a border. One solution revolution!

Bloccare tutto contro razzismo e frontiere! Solidarietà ai ragazzi scesi in strada oggi!

Come nemici delle galere abbiamo deciso di far uscire "Fibbia", un foglio anticarcerario in cui condividere lettere riflessioni e aggiornamenti su alcune carceri del territorio emiliano e delle zone limitrofe. "Fibbia" nel linguaggio carcerario significa "parola criptata". Questo foglio vuole essere uno strumento di comunicazione con chi si trova al di là di un muro, per favorire la divulgazione di situazioni conflittuali che avvengono dentro le carceri.

Scarica FIBBIA n°0 oppure file di stampa [ottobre 2015]