Ogni orrore ha il suo glossario burocratico.
Ogni forma di dominio, per rendere invisibile il sangue che versa, deve piegare e distorcere le parole incaricate di esprimere la realtà fino a far loro acquisire la falsità necessaria per dissimulare le infamie commesse.
Da qui l'uso ed abuso di neologismi e metafore dall'effetto anestetizzante. L'esempio storico più celebre, ed al tempo stesso famigerato, è senza dubbio quello fornito dalla propaganda nazista, di cui riportiamo qui alcuni indicativi esempi.
Revisione: irruzione armata in casa
Uniformazione: eliminazione di partiti, gruppi o giornali di opposizione
Mettere al sicuro: sequestrare, rubare
Accudire: sorvegliare
Pezzi: prigionieri dei campi di concentramento
Coventrizzare: radere al suolo una città mediante bombardamento aereo
Morte pietosa: programma di eutanasia dei cittadini «disabili» al fine di preservare la «purezza della razza»
Sincronizzazione: controllo totale di ogni singolo aspetto della società
Spazio vitale: evocato come indispensabile ad un popolo che vuole espandersi, fu la giustificazione delle invasioni militari che portarono alla seconda guerra mondiale
Soluzione finale: genocidio
Gli ingegneri di anime non sono scomparsi con la caduta del nazismo, anzi, si sono moltiplicati. Oggi si trovano ovunque, dai ministeri delle grandi metropoli alle amministrazioni comunali delle piccole città.
E il loro compito rimane lo stesso: edulcorare il massacro, rendere trasparente il sangue, coprire le urla. In questo modo la nostra magnifica civiltà non assomiglia più ad un rullo compressore che distrugge tutto ciò che incrocia sul suo cammino producendo cumuli di cadaveri, la sua corsa al massimo può causare, di tanto in tanto, spiacevoli «effetti collaterali». Basta un poco di zucchero e la pillola...
Facciamo un esempio. Non sufficientemente lontana dagli spifferi del vento padano, anche a Lecce nell'ultimo periodo è stata aperta la caccia allo straniero. A quello povero ovviamente, all'immigrato talvolta senza documenti e sempre senza denaro, non certo al ricco turista.
Per la sua cattura è stato introdotto l'uso di una rete particolare, che non ha il peso truce della repressione — la rete sterile della medicina. Capita spesso che non sia una volante a portare via il dannato della terra di turno, bensì un'ambulanza equipaggiata di tutto punto, psichiatri compresi. In tal modo, grazie alla tempestiva firma dei signori dottori — talmente servizievoli da indicare alla polizia eventuali contestatori —, al malcapitato straniero viene imposto un immediato TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio). Grazie a questo civile e asettico metodo, anche le strade di Lecce (come quelle di Berlino negli anni 30) saranno infine epurate da chi inquina la razza non apparendo come si deve, non comportandosi come si deve, non parlando come si deve, non pregando come si deve, ma soprattutto non spendendo come si deve.
Sapete qual è la formula burocratica usata per indicare questa operazione? «Stazioni pulite».
E sapete cosa pensano di compiere gli strizzacervelli che vi si prestano? Una «sanificazione del disagio psichico».
Non c’è dubbio, il premio Goebbels 2018 ha trovato nella città di Lecce una delle vincitrici favorite.
Finimondo, 18/10/18