Da informa-azione:
Dall'introduzione del libro:
Avviso ai viandanti
«Si tratta di arrivare all'ignoto
mediante la sregolatezza di tutti i sensi»
Arthur Rimbaud
Questo è un tentativo di scrittura su fatti avvenuti in un determinato contesto, per andare oltre al solito punto di vista della morale militante.
Per fare a pezzi la ragione politica che tutto vuol cambiare senza cambiare niente, questa sperimentazione è volta a esplorare, attraverso un pensiero libero (per quanto è possibile) dai tempi, una particolare tensione etica.
Va da sé rendere necessario scavalcare ogni idolo, abbandonare ogni modello, evadere da qualsiasi parrocchia, per intraprendere un sentiero del tutto ignoto.
L'obiettivo non è quello di narrare e cronicizzare dei momenti specifici sotto la lente di ingrandimento, ma di prendere quello che è successo il ventiquattro gennaio a Cremona, cercando di mettere in discussione alcune fantomatiche certezze, volgendo lo sguardo altrove.
Un testo che non vuole mitizzare una giornata di rivolta ma vuole attraversare un contesto di ammutinamento, elemento indelebile per vivere il lungo viaggio verso l'utopia.
La mia gratitudine di pensiero va a tutte e a tutti i rivoluzionari che hanno scritto e continuano a scrivere di insurrezione, di libertà e di rivolte, individuali e collettive. In questo testo non si inventa nulla di nuovo, ma si cerca di mettere l'accento su alcune accattivanti folgorazioni scritte e praticate nel passato, anche quello più recente, per aprire il presente al sogno di liberarsi da questo mondo.
I sensi esperienziali che si fondano con alcuni consigli teorici per praticare un qualcosa di totalmente altro.
Errico Malatesta, citando un vecchio proverbio nel suo esilio londinese, sussurrava: il desiderio è il padre del pensiero. Si teorizza ciò che si desidera.
Ecco perché il flusso delle idee attraversano una stravolgente essenzialità: in questa epoca dove troppo fa merda, l'insurrezione è ancora la situazione necessaria per porre domande da tempo inespresse, negando le solite risposte della brodaglia politica.
Questa sregolatezza tanto basta per parlare a chi vuole ascoltare.
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