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Contro la merda razzista verde-bruna ma anche contro il Viola istituzionale

“L'uomo deforme trova sempre degli specchi che lo rendono bello”
Sade

In questi giorni le abbiamo viste di tutti i colori. Il presidio fascio-leghista (camicie verdi leghiste e camicie brune naziste di Casa Pound) davanti al probabile Centro d'Accoglienza di Picenengo, la propaganda razzista più forte che mai e l'istituzione comunale a braccetto, con l'assessore Rosita Viola, nel contenere una protesta mediatica e niente altro. Come Mafia Capitale a Roma, in quel presidio c'erano gli stessi protagonisti che lucrano sulle vite di migranti che scappano da posti dove il capitalismo devasta e saccheggia territori con guerre e commercio: fascisti, leghisti, PD, istituzioni pubbliche, cooperative, sbirri e giornalisti a fare il lavoro della narrazione sempre errante. Ecco il grande circo del Capitale, cioè della Mafia, tutti al fianco davanti ad un luogo cosiddetto d'accoglienza per mandare un messaggio ben preciso: questo è un mondo di merda e noi abbiamo le mani dentro la marmellata che sa di letame. Tutti insieme, uniti dalla soluzione finale: fomentare l'odio razziale in diversi modi e ripetere il putrido spettacolo, come i roghi di Treviso e i finti incidenti di Roma, di una catastrofe a portata di mano.

Purtroppo non basta lanciare messaggi di restare umani, perché qui di umano non è rimasto un granché. Bisogna approfondire la questione dei vari attori in campo.

I leghisti e i fascisti uniti nel razzismo più becero non sono una novità; il loro ruolo nella società è conosciuto, cioè essere manovalanza spendibile nella faccia (o feccia?) più brutale che provoca questo sistema: la guerra fra poveri, il nazionalismo, anche padano, che vuole dividere gli oppressi e che vigliaccamente li attacca per non scagliarsi contro quello che, questi stupidi razzisti reggono, sono anche loro: una faccia del potere di questo mondo di morte.

Poi, ci sono le cooperative caritatevoli con i loro aspiranti stregoni e preti pluripotenti, i quali lucrano sulle vite di persone che scappano da paesi martoriati, in cui le Onlus religiose fanno patti da mercante con i mercenari delle guerre e dello sfruttamento delle materie prime nel continente africano.

Chi regge tutto questo salasso esistenziale è il solito partito di potere, il PD (Potere e Denaro), il partito del massacro dei lavoratori e dei disoccupati, delle cariche nei confronti dei facchini della logistica, dei CIE, della devastazione della natura e del TAV, degli inceneritori chiusi forse nel 2025, del cemento, degli sfratti dei poveri dalle case e degli sgomberi nei confronti degli spazi sociali.

Infine, la polizia con al seguito i giornalisti nel ruolo più infimo di difendere questo ordine sociale in putrefazione a colpi di manganello, gas lacrimogeni e fotografie segnaletiche.

No, questo mondo non ci interessa, questo mondo lo vogliamo debellare dalla sue fondamenta e se il razzismo è una delle conseguenze più atroci di questo sistema lo dobbiamo combattere, per ricercare nella lotta qualcosa di totalmente altro, qualcosa per cui vale la pena vivere.

Ai migranti che sono dentro al Centro di Picenengo consigliamo di correre verso la libertà, lasciandosi alle spalle una finta accoglienza che sa solo di controllo e di schedatura.
Al potere, non ci rivolgiamo, perché la Grecia è vicina e i Cosacchi sono alle porte ma non siamo tanto stupidi da pensare che il dominio crollerà da solo.
Anche in questo caso, occorre osare, per interrompere il discorso del Potere.
Scusate il ritardo, ma la merda trangugia...

alcuni stranieri di questo mondo