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Perquisizioni a Bologna – Sabotare il Tav è giusto

Riceviamo e diffondiamo:

Martedì 23 dicembre, intorno alle 11 del mattino, la digos di Bologna è stata sguinzagliata nelle case di quattro compagne e compagni alla ricerca di armi ed esplosivi (art. 41 tulps), in seguito all'incendio di cavi sulla linea dell'alta velocità Bologna-Milano avvenuto poche ore prima alle porte di Bologna.

Le perquisizioni si sono svolte abbastanza velocemente e non hanno portato ad alcun risultato. Evidentemente una sorta di rito da dover compiere in seguito agli strilli di Lupi che subito ha parlato di terrorismo. Far vedere che la polizia c'è e la polizia fa.

Tutto il nostro disgusto per chi continua a infilare il naso nelle nostre case.

Tutta la nostra solidarietà a Chiara, Claudio, Mattia e Nicco, finalmente fuori dal carcere seppur ancora ai domiciliari e a Graziano, Francesco e Lucio ancora in carcere per il sabotaggio al cantiere tav del 13 maggio 2013.

Tutti liberi!

Anarchiche e anarchici perquisiti