Oggi, sabato 3 maggio, il mortifero ministro delle infrastrutture Lupi è passato per Cremona
per sostenere il sindaco del centrodestra Perri.
Prima che iniziasse a blaterare parole incapibili, alcuni No Tav sono riusciti ad arrivare
vicinissimi alla piazza dove costui si stava crogiolando delle sue imprese di morte, non ultimo
il Tav.
I No Tav arrivati alle porte della piazza con in mano lo striscione "Terrorista è chi sostiene il Tav. Chiara Mattia Nicco e Claudio Liberi" sono stati respinti da un manipolo di Carabinieri, preoccupatissimi di uno striscione, cento volantini che rammentavano che terrorista è chi devasta e saccheggia i territori e un megafono, dove si è ribadito che Lupi non è gradita persona per quello che rappresenta, la lotta No Tav non si arresta, i quattro compagni accusati di terrorismo devono essere subito liberati e che il sabotaggio è una pratica giusta e necessaria per fermare l'alta velocità.
Se il potere è nell'infrastrutture, allora blocchiamo tutto.
Claudio, Mattia, Nicco e Claudio Liberi
Liberi/e Tutti/e.
Alcuni No Tav che c'erano