Nonostante la pioggia, Ottobre è un mese caldo. Comunicato Antimilitariste e Antimilitaristi sul campeggio e il corteo antimilitarista a Cagliari
Nonostante la pioggia, Ottobre è un mese caldo. Le mobilitazioni si stanno susseguendo su vari fronti aperti nella città di Cagliari e sul territorio: Antifascismo, Antimilitarismo, Movimento di lotta per la casa, Supporto alle lotte dei migranti e contestazioni studentesche.
La rete no basi né qui né altrove, dopo un anno di mobilitazioni antimilitariste in Sardegna, ha lanciato una campagna di iniziative che è partita il 3 ottobre con la giornata No War – No border in solidarietà alla resistenza delle frontiere in Italia e in Europa. Ha proseguito con l’organizzazione del campeggio antimilitarista in vista della mobilitazione contro l’esercitazione Trident juncture, la più imponente esercitazione NATO degli ultimi 15 anni. Programmata dall’alleanza, prevede una intensissima stagione di esercitazioni e addestramenti anche in Sardegna, dove avverranno pesanti bombardamenti di aria, mare e terra con le conseguenze devastanti per il territorio e per la salute che qui già ben conosciamo. Questa esercitazione si inserisce nella strategia generale di riarmo e sviluppo di nuovi strumenti aggressivi intrapresa a partire dal vertice NATO tenutosi in Galles a settembre 2014, con la progettazione di nuove guerre e altri morti.
In risposta a questo fermento, è emersa chiaramente la volontà delle forze repressive di soffocare qualsiasi forma di opposizione.
Le misure adottate dalla forza pubblica prima, durante e dopo il campeggio antimilitarista che si è svolto il 9,10,11 ottobre a Cagliari, sono state un’avvisaglia di come intenda gestire il “problema” di chi lotta contro l’esistente. Sono sopraggiunte diverse richieste di sorveglianza speciale per gli attivisti della rete no basi, i compagni venuti in Sardegna in solidarietà alla lotta antimilitarista sono stati accolti in aeroporto con fogli di via preventivi, avvisi orali, perquisizioni e controlli. Una impressionante militarizzazione del centro della città ha preceduto e accompagnato la 3 giorni del campeggio. Oltre alle operazioni di routine, siamo stati oggetto di azioni intimidatorie degne dei più squallidi film sui gangster: gomme squarciate, minacce verbali e mai troppo velate richieste di collaborazione. Il momento culminante dell’operazione portata avanti dall’apparato poliziesco è stato il corteo della domenica organizzato dal campeggio, di seguito un resoconto.
Breve racconto di una carica, manifestazione antimilitarista a Cagliari, domenica 11 ottobre 2015
La manifestazione è partita regolarmente da piazza d’Armi verso le 19, in una zona universitaria che di domenica sera è poco popolata.
Il corteo è stato subito seguito da un nutrito gruppo di agenti DIGOS-ROS cui si sono aggiunti quasi subito i reparti celere e poi anche i carabinieri in assetto antisommossa, che comunque si sono limitati a seguirci per tutto viale Merello e viale Fra’ Ignazio e poi in Corso Vittorio Emanuele.
Mano a mano che ci avvicinavamo alle zone più centrali e trafficate della città, si poteva però notare come l’atteggiamento degli agenti stesse diventando più aggressivo e nervoso, mentre si avvicinavano sempre più alla coda del corteo, che aveva raggiunto un centinaio di persone.
Quando abbiamo imboccato via Mameli, che ci avrebbe portato nel largo Carlo Felice e in piazza Yenne, è partita quasi subito una violenta carica alle spalle del corteo, cui poi ne sono seguite altre. L’atteggiamento degli sbirri era contraddittorio, da una parte ci intimavano di scioglierci, dall’altra rendevano impossibile lo scioglimento incalzandoci da dietro e schierandosi a bloccare l’uscita della stessa via Mameli nella quale ci trovavamo. Evidentemente avevano l’ordine di non farci raggiungere il centro della città (largo Carlo Felice e piazza Yenne) in quel momento affollato di persone. In qualche modo, nonostante le cariche, il corteo è proseguito sino a piazza del Carmine, dove si è potuto finalmente fermare, ricompattarsi, per poi sciogliersi.
Le forze del dis-ordine a quel punto si sono lanciate in un’ultima ridicola esibizione di forza e di stupidità, lanciandosi (secondo loro) all’inseguimento dei manifestanti che andavano sciogliendosi. Abbiamo assistito all’arrivo di sei furgoni carichi di agenti antisommossa all’imboccatura di via Sardegna, dove gli agenti sono scesi, poi in gran fretta gli sbirri hanno formato una doppia schiera e si sono lanciati in una carica… in mezzo al nulla, tra i tavolini dei bar e la gente impaurita ma anche allibita che li sbeffeggiava.
Nonostante l’aggressività e i pestaggi, siamo riusciti a non subire né feriti gravi né arresti. Il giorno dopo tutte le scritte, vecchie e nuove, che si trovavano lungo il percorso della manifestazione, erano state cancellate dalla squadra imbianchini della questura, mentre erano ancora visibili le macchie prodotte nella facciata della sede della Croce Rossa Italiana, in viale Merello (la C.R.I. risulta coinvolta nella manovra militare Trident Juncture2015, come organizzazione collegata alla NATO).
Hanno provato ad intimidirci, nascondono le tracce del dissenso con la paura che la mobilitazione si allarghi sempre di più perchè sanno che i poligoni sardi e non solo, producono impoverimento e morte. I nostri obiettivi restano chiari e le iniziative continueranno come da programma.
La migliore risposta è continuare a lottare!
PROSSIME INIZIATIVE:
16 ottobre ore 09.00: presidio fuori dal tribunale di Cagliari in solidarietà a un compagno colpito dalla repressione,
richiesta di sorveglianza speciale.
16 ottobre 2015 ore 18.30 a Sa Domu, presentazione del libro: CIE e complicità delle organizzazioni umanitarie
di Davide Cadeddu. (Sa Domu Via Lamarmora 126, Cagliari)
23 ottobre Magistero Cagliari ore 17.00 Tavola rotonda su eserciatazioni militari e scenari di guerra, a seguire cena sociale.
24 ottobre Magistero Cagliari ore 17.00 presentazione del corteo contro la Trident Juncture a Teulada,
ore 21 concerto di autofinanziamento.
3 NOVEMBRE TEULADA CORTEO – per informazioni e aggiornamenti consultare http://nobasi.noblogs.org/
Antimilitariste e Antimilitaristi