Vai al contenuto

Un'Ora
Da un' idea di Giovanni Uggeri
Microconferenze, letture, autobiografie,
omaggi a, racconti, esperienze, ipotesi,
visioni

ORALITÀ, COMUNICAZIONE , CONDIVISIONE

Giovedì 18 Giugno 2015 ore 18:30
Libreria Ponchielli, piazza S. Antonio Maria Zaccaria, 10, Cremona

(e se piove? E se piove “è tempo di bagnarsi” come diceva Jack London)

“Idee per una filosofia della matematica”

“Centosette kilometri attraverso la Galizia”

“Majakovski & Montaldi Chi resuscitare?”

Ringraziamo Nicola e Stefania del Bar Portici del Comune per le comode seggioline

“Idee per una filosofia della matematica”

Albino A. Lanciani e Marco Rigoli in “Idee per una filosofia della matematica”, Esculapio edizioni, ci parleranno di matematica e in particolare di come Filosofia e matematica abbiano un'origine comune e storie divergenti. La loro vicinanza iniziale è andata, con il tempo, affievolendosi: l'evoluzione della matematica ha portato ad una grande difficoltà tecnica di comprensione e la filosofia, dal canto suo, si è occupata di problemi sempre più distanti dal tentativo di cogliere la struttura razionale del mondo. Questo libro tenta di ricucire i fili di un dialogo interrotto.
Cosa possono dirsi un matematico e un filosofo?A chi può interessare il loro dialogo?
In fondo si tratta solo di ritrovare lo sguardo comune che quasi tremila anni fa ha condotto filosofi e matematici a far nascere quella che ora chiamiamo la “cultura occidentale”.

“Centosette kilometri attraverso la Galizia”

Daniele Rubbo leggerà il libro di Ignazio Ricciardo Rizzo “Centosette kilometri attraverso la Galizia”, edizioni Fantigrafica, dove l'autore racconta la sua esperienza lungo il percorso Portoghese del Cammino di Santiago, intrapreso nel 2014. Nel suo libro, si lascia guidare da sensazioni, riflessioni, nostalgiche reverie della sua terra natia, la Sicilia secondo le tradizioni del più tipico racconto di strada .da cui traspare una visione delle cose del mondo ricca di levità e nitidezza. L'autore lascia la Galizia con la mente affollata dalla presenza degli altri, al punto che desidera condividere quel vissuto con gli amici lettori.

“Majakovskij & Montaldi Chi resuscitare?”

Andrea e Paolo hanno accostato Montaldi e Majakovskij e in particolare “Il significato dei fatti di luglio” e il prologo di “Mistero Buffo” perché è stata trovata subito una connessione fra i due testi, anzi un concetto di fondo, un ideale che accomuna queste due figure. Qui, non vi sveleremo quale. Vi invitiamo al nostro incontro se volete scoprire di cosa si tratta. Unico orizzonte: la libertà.

Stamattina la questura di Cremona, insieme a quelle di Brescia e Bologna,
hanno effettuato due arresti per la manifestazione in solidarietà con Emilio
del 24 gennaio.
Non ci stupiamo che la repressione voglia spezzare chi nel quotidiano lotta
contro l'esistente.
Una "buona notizia" è che Sbob, un ragazzo arrestato e rinchiuso nel Carcere
di Cremona per gli stessi fatti a fine marzo (Tide, l'altro ragazzo, per ora è ancora in carcere), da pochi giorni è ai domiciliari senza restrizioni a casa sua.

Solidarietà agli arrestati! Libere e liberi tutti!

Aggiornamento ore 11:

Le accuse  sono di devastazione e porto ingiustificato di oggetti atti a offendere!

Mauro e Matteo liberi subito!

REPRESSIONE: RICHIESTA SORVEGLIANZA SPECIALE PER UN COMPAGNO DEL KAVARNA. PRESIDIO AL TRIBUNALE DI CREMONA

sorveglianza specialeAncora un’udienza per una richiesta di sorveglianza speciale a carico di un compagno anarchico, questa volta a Cremona per un militante del c.s. Kavarna, già condannato e sottoposto al divieto di dimora, per un presidio antirazzista non autorizzato a Formigine (vicino Modena) lo scorso dicembre, quando Forza Nuova aveva indetto un’iniziativa, contro un albergo “colpevole” di ospitare migranti richiedenti asilo. In quell’occasione ci furono scontri tra gli antirazzisti e le forze dell’ordine a cui seguirono 3 arresti, uno dei quali, appunto, a carico del compagno oggetto della richiesta di sorveglianza.

Il racconto dal presidio al tribunale con Andrea, compagno di Cremona

Questa misura preventiva (non si tratta infatti di una condanna penale, ma di una restrizione la cui applicazione è lasciata completamente alla discrezione del giudice) nell’ultimo anno è stata richiesta dalle procure di mezza Italia (da Torino a Teramo, passando per Genova, Bologna e Saronno) con frequenza sempre maggiore, al fine di limitare le libertà, in particolare associative, di compagni e compagne.

Ne abbiamo parlato con l’avv. Grenci, che ha seguito i casi di Bologna


resizerjsp_-300x2231.jpg

In attesa della sentenza del processo contro Lucio, Graziano e Francesco, intorno alle 11,30 i solidali cominciano ad affollarsi nei pressi dei cancelli della centrale di Chiomonte, cancelli per il momento irraggiungibili visto che il ponte è bloccato dalle camionette della celere. Ascolta una prima diretta da Radio Blackout:

Una ventina di minuti dopo, da Torino arriva la notizia della sentenza. I tre sono stati condannati in primo grado, con rito abbreviato, a 2 anni e 10 mesi di carcere. Oggi stesso saranno trasferiti ai domiciliari, con tutte le restrizioni. Ascolta un primo commento, sempre da Radio Blackout:

Rimanete connessi: seguiranno aggiornamenti sulla giornata a Chiomonte.

macerie @ Maggio 27, 2015