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Con le compagne e i compagni di Bologna arrestati nel cuore

Dopo diverse ore, si è avuta qualche notizia un po’ più precisa sull’operazione “Ritrovo” a Bologna, coordinata dai Ros. I compagni arrestati sono 7: Elena, Leo, Zipeppe, Stefania, Nicole, Guido e Duccio.

A 5 compagne/i (Martino, Otta, Angelo, Emma e Tommi) è stato dato l’obbligo di dimora a Bologna con obbligo di firma quotidiana.

L’accusa di 270bis è per chi ha la misura cautelare in carcere. Gli altri reati contestati sono poi 414cp, 639, 635 e a una sola persona incendio (423cp), aggravati dalla finalità eversiva.

Liberi tutti e libere tutte

da plagueandfire.noblogs.org:

Italia: Operazione repressiva «Ritrovo». Sette anarchici arrestati

Durante la notte del 13 maggio 2020 sono stati arrestati sette anarchici tra Bologna, Milano e la Toscana, è stato imposto l’obbligo di dimora per altri cinque anarchici ed è stato perquisito lo spazio di documentazione anarchico Il Tribolo a Bologna. L’operazione repressiva, denominata «Ritrovo», è stata coordinata dal pubblico ministero Stefano Dambruoso e dai carabinieri del ROS (Raggruppamento Operativo Speciale), che hanno effettutato gli arresti e le perquisizioni congiuntamente al comando provinciale dei carabinieri di Bologna.

I sette arrestati sono accusati dell’articolo 270bis del codice penale (associazione sovversiva con finalità di terrorismo o di eversione dell’ordine democratico), le altre accuse sono relative agli articoli 414 (istigazione a delinquere), 639 (deturpamento e imbrattamento) e 635 (danneggiamento). Una persona è accusata dell’articolo 423 (incendio) per l’attacco incendiario del 16 dicembre 2018 contro alcune antenne per le telecomunicazioni situate in località San Donato a Bologna e destinate alla trasmissione delle reti televisive nazionali e locali. Sul luogo venne lasciata la scritta «Spegnere le antenne, risvegliare le coscienze. Solidali con gli anarchici detenuti e sorvegliati».

Le forze repressive affermano che sono accusati di aver creato una associazione eversivo-terroristica avente «l’obiettivo di affermare e diffondere l’ideologia anarco-insurrezionalista, nonché di istigare, con la diffusione di materiale propagandistico, alla commissione di atti di violenza contro le istituzioni». Inoltre, la procura di Bologna, con l’ausilio dei media di regime, ha sottolineato che le misure cautelari assumono una «strategica valenza preventiva volta ad evitare che in eventuali ulteriori momenti di tensione sociale, scaturibili dalla particolare situazione emergenziale [legata all’epidemia di coronavirus], possano insediarsi altri momenti di più generale campagna di lotta anti-Stato».

Questi sono gli attuali indirizzi dei compagni arrestati:

Giuseppe Caprioli
C. R. di Alessandria “San Michele”
strada statale per Casale 50/A
15121 Alessandria

Stefania Carolei
C. C. di Vigevano
via Gravellona 240
27029 Vigevano (PV)

Duccio Cenni
C. C. di Ferrara
via Arginone 327
44122 Ferrara

Leonardo Neri
C. R. di Alessandria “San Michele”
strada statale per Casale 50/A
15121 Alessandria

Guido Paoletti
C. C. di Ferrara
via Arginone 327
44122 Ferrara

Elena Riva
C. C. di Piacenza
strada delle Novate 65
29122 Piacenza

Nicole Savoia
C. C. di Piacenza
strada delle Novate 65
29122 Piacenza