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Sulla contestazione a Sentinelle In Piedi – Facciamo l’amore con chi vogliamo No Nazi No Omofobia

Oggi, domenica 5 ottobre, bordello e contestazione contro la manifestazione di Sentinelle in Piedi. Brandendo un megafono, uno striscione con scritto "Facciamo l'amore con chi vogliamo No Nazi No Omofobia" e distrubendo molti preservativi per le strade del centro di Cremona, alcuni anticleraricali hanno destabilizzato una squallida iniziativa.

Naturalmente la violenza poliziesca attuata anche oggi non ci fermerà!

Questo il volantino letto e distribuito per le strade:

NÈ DIO NÈ STATO NÈ SERVI NÈ PADRONI

“Sentinelle In Piedi è una resistenza di cittadini che vigila su quanto accade nella società e sulle azioni di chi legifera, denunciando ogni occasione in cui si cerca di distruggere l'uomo e la civiltà.”

Si presentano con queste parole un gruppo di cittadini che si ritiene in difesa della libertà, ma cosa si nasconde dietro queste belle parole e le loro pacifiche e neutrali manifestazioni?
Se davvero si parla di “libertà di espressione”, a quale dovere si riferiscono quando parlano di difesa dell'uomo, della civiltà e della società?
Tradizionalismo, bigottismo, omofobia, moralismo e conservatorismo. Tutto questo non fa pensare a nulla di libertario, anzi, ricorda quel mondo e quella società fatta di gabbie e oppressione in cui viviamo ancora.
Le religioni sono la repressione dei desideri, la mortificazione dei sentimenti, l'incitamento alla rassegnazione, l'apologia alla sottomissione e l'esaltazione della miseria.
La famiglia tradizionale è quella “cultura” che incatena le individualità con il dovere e l'onore.
Qualunque legge contro l'omofobia non cambierà nulla, perchè la legge è uno strumento del potere che ha la funzione di opprimere e controllare, per tenere a bada momenti destabilizzanti.
Ne dio ne stato, ne servi ne padroni sono e continueranno ad essere le nostre alternative per la liberazione umana e totale.
A tutti le libertà, a nessuno le gerarchie.

Alcuni anticlericali